se l’iscrizione diventa una (costosa) lotteria

Il mercato delle maratone: tra coach e tour operator correre è ormai una cosa per ricchi

Domenica 2 novembre ci sarà la maratona di New York. Quest'anno sono oltre 200mila le persone che hanno fatto domanda per partecipare (+71% rispetto al 2019) FOTO EPA
Domenica 2 novembre ci sarà la maratona di New York. Quest'anno sono oltre 200mila le persone che hanno fatto domanda per partecipare (+71% rispetto al 2019) FOTO EPA

Con la crescita delle persone che si sono avvicinate alla corsa, il mercato è dominato da pressanti interessi economici. Per l’edizione del 2 novembre a New York, i pettorali sono terminati in 4 giorni. Questo clima di grande richiesta ha visto nascere nuove figure lavorative: allenatori, fornitori di abbigliamento da gara e pacchetti comprensivi anche di alloggio, spesso l’unico canale praticabile per avere un posto. Così anche gli amatori vantano un trattamento da professionisti, ma a che prezzo?

«Una maratona si corre 30 chilometri con le gambe, 10 con la testa, 2 con il cuore e 195 metri con le lacrime agli occhi». Vero, ma incompleto: negli ultimi tempi, per correre una maratona serve anche un portafoglio pieno di soldi. Lo sanno bene quelli che puntano a partecipare a una delle World Marathon Majors, le sette maratone più ambite e iconiche al mondo. Sono quelle di New York, Boston, Londra, Berlino, Tokyo, Chicago e - da quest’anno - anche Sydney. Per partecipare non basta solo essere

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