All’indomani di una Coppa Davis senza di lui, il suo nome risuona tanto nella sfera agonistica quanto in quella economica, sociale, culturale. In un paese sempre attraversato da tensioni sul tema fiscale e diviso tra chi contribuisce e chi evade, Sinner rappresenta una terza via
Jannik Sinner fa crescere il tennis italiano anche quando non gioca. All’indomani di una Coppa Davis, vinta dall’Italia senza di lui, il suo nome risuona tanto nella sfera agonistica quanto in quella economica, sociale, culturale. In un paese sempre attraversato da tensioni sul tema fiscale e diviso tra chi contribuisce e chi evade, Sinner rappresenta una terza via, certo più unica che rara e, perciò, un interessante caso di studio: quella di chi sa generare valore nel paese in cui ha cittadinan


