investimenti enormi dai motori al calcio e alle olimpiadi

Il gigante dormiente dello sport: l’Indonesia è il nuovo Qatar

Erick Thohir, presidente della Federcalcio indonesiana ed ex proprietario dell'Inter, con il presidente della Fifa Gianni Infantino (FOTO EPA)
Erick Thohir, presidente della Federcalcio indonesiana ed ex proprietario dell'Inter, con il presidente della Fifa Gianni Infantino (FOTO EPA)

Spinto dalle sue oligarchie, il più grande paese islamico del mondo è pronto alla scalata. Gli investimenti in MotoGp sono noti, con un Gp e la sponsorship con il team di Valentino Rossi, come quelli nel calcio con la famiglia Hartono che ha acquistato il Como. Ora si aggiunge un tentativo di ospitare la Formula 1 e le Olimpiadi 2036 (in una metropoli che ancora non esiste). Se Thohir, ex proprietario dell’Inter e oggi dell’Oxford, è stato un precursore, ora altri club e tornei iniziano ad attrarre investimenti importanti dal paese

Non è ancora un nome entrato nell’immaginario collettivo, quello di Nusantara. La città, del resto, è ancora in costruzione, nonostante sia, in pectore, la futura capitale e sia stata inaugurata in pompa magna, anche se si è trattato sostanzialmente di folklore, un anno e spiccioli fa. Nusantara è una metropoli che non è, ma sarà, almeno nelle intenzioni e nei faraonici progetti del governo dell’Indonesia, la capitale di domani, il centro del potere che sostituirà Giacarta, 1.200 chilometri più

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