Giocatori tutto carattere, gesto e classe, portavano le loro squadre al centro della scena. Sono stati i protagonisti della stagione di cui ora offre un catalogo Emanuele Atturo
Quello che fu il campionato più bello del mondo si reggeva anche su una gerarchia ben precisa che vedeva ai suoi vertici la prevalenza indiscutibile delle cosiddette grandi squadre, su tutte ovviamente la Juventus, la squadra degli Agnelli e quindi degli italiani. A seguire le milanesi, l’Inter prima del Milan, segnato dalla caduta fallimentare in serie B e poi le romane: Roma e Lazio, caratteri opposti e sbandamenti simili. A seguire le squadre delle grandi città da Genova a Bologna, a Napoli c


