- Per parecchi anni, Facebook ha garantito ai siti dei quotidiani il 24 per cento delle loro visite, oggi questa cifra è scesa di due terzi
- Per conquistare traffico e visibilità, gli editori hanno una sola scelta: pagare direttamente Mark Zuckerberg.
- La via d’uscita passa dalla diffusione degli abbonamenti e non solo, ma paradossalmente a guadagnarci è comunque Facebook
Fino a qualche tempo fa, Facebook era considerato il migliore amico degli editori in crisi al tempo di internet. Era la prima metà degli anni Dieci del Duemila: qualunque rivista o quotidiano presente sul social network non doveva fare altro che pubblicare sulla sua pagina Facebook gli articoli giusti – magari investendo qualche soldo in pubblicità per aumentare i like – e il traffico sarebbe giunto immediatamente sul sito. Un traffico quindi costante, massiccio e che sembrava in grado di soste



