Turbolenze sulla cima

Netflix, Google, Meta e gli altri. Così i colossi della tecnologia vivono i loro primi scricchiolii

  • Pensavamo che l’egemonia degli scambi in piattaforma fosse invulnerabile perché sostenuta dal suffragio quotidiano di chi produce, offre, pubblicizza, cerca, posta e compra, in nome di un generale aumento d’efficienza.
  • Da quel mondo perviene ora qualche scricchiolio. IL più sorprendente è fiscale, proviene dall’Italia, e ancora per la prima volta gli OTT al territorio anche se non hanno un assunto che sia uno.
  • Lo scricchiolio di fondo riguarda la ri-scoperta che l’intrattenimento è business di contenuto e non di tecnica.  

Non siamo certamente alla caduta degli dèi fra chi sta nell’Over the top (Ott) della tecnologia: Google, Apple, Meta, Microsoft e Amazon. Ma qualche scricchiolio sembra comunque di sentirlo. Gli Ott raggiungono i clienti volando sopra gli sbarramenti dei confini, perché trasmettono la merce (film, motori di ricerca e servizi social) e non la spostano attraversando le dogane. Il “consumatore”, cullato da un algoritmo, ha un potere di scelta diretto e senza precedenti e i livelli di intermedia

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