Immersi nel mondo che non c’è

Non è ancora l’ora della realtà virtuale ma potrebbe arrivare presto

In un periodo in cui siamo costretti a restare il più possibile in casa, si pensava che questa innovazione tecnologica avrebbe spopolato: le cose sono andate diversamente

  • Nel 2020, le vendite di visori per la realtà virtuale sono aumentate solo del 6 per cento, un numero molto inferiore rispetto alle previsioni.
  • Tra cavi che intralciano i movimenti, dispositivi ingombranti e totale isolamento, è ancora difficile godere al meglio l’esperienza VR.
  • La fiducia nelle potenzialità di questa innovazione rimangono elevate, ma il momento del successo non è ancora arrivato.

Appena entrato nella “social lobby” virtuale, mi sono trovato circondato da uomini e donne digitali che chiacchieravano tra di loro in un ambiente privo di gravità. Mentre i videogiocatori che li controllavano erano probabilmente seduti sul divano in qualche angolo del mondo, i loro avatar fluttuavano nel vuoto o si tenevano attaccati a un qualunque appiglio, interagendo tra loro in inglese. Pochi secondi dopo essere entrato in questa zona destinata al relax di Echo Vr – un videogioco sportivo

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