Tempi che cambiano

Come le vecchie piattaforme finiscono per dare la caccia ai fenomeni dei social network

Foto AGF
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  • Nell’economia dei social il tempo del consumatore è l’oggetto conteso dalle piattaforme per spremerne quattrini. Esattamente come avviene nella tv tradizionale.
  • A differenza che in un palinsesto tv, nei social sono gli autori che costruiscono il rapporto identitario con l’utente. Ma a lungo Facebook, Google e compagnia hanno incassato pubblicità a trilioni galleggiando sui materiali che gli utenti erano felici di postare.
  • Oggi gli autori possono disintermediare il rapporto con gli utenti accumulando abbonamenti anziché clicbait.

Nell’economia dei social il tempo del consumatore è l’oggetto conteso dalle piattaforme per spremerne quattrini. Esattamente come avviene nella tv tradizionale, giacché sia il mezzo antico sia quello più recente vendono, in sostanza, la stessa merce: l’uno nel palinsesto l’altro nella timeline. Qui si cela la vera differenza, che riguarda i rapporti fra chi commissiona i prodotti, chi li edita e chi li distribuisce. Nella tv tradizionale il “prodotto” è costituito dal palinsesto stesso che i

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