- Nell’economia dei social il tempo del consumatore è l’oggetto conteso dalle piattaforme per spremerne quattrini. Esattamente come avviene nella tv tradizionale.
- A differenza che in un palinsesto tv, nei social sono gli autori che costruiscono il rapporto identitario con l’utente. Ma a lungo Facebook, Google e compagnia hanno incassato pubblicità a trilioni galleggiando sui materiali che gli utenti erano felici di postare.
- Oggi gli autori possono disintermediare il rapporto con gli utenti accumulando abbonamenti anziché clicbait.
Come le vecchie piattaforme finiscono per dare la caccia ai fenomeni dei social network
05 luglio 2021 • 17:09Aggiornato, 07 ottobre 2021 • 12:14