Ambiente

A Brescia i bambini giocano nel parco contaminato da sostanze tossiche

Foto di Andrea Tornago
Foto di Andrea Tornago

Arsenico, cadmio, mercurio, piombo, rame, zinco, idrocarburi, Pcb e diossine: sono gli inquinanti trovati nei parchi pubblici contaminati nella zona a sud della fabbrica della Caffaro, a Brescia. Ma per il Comune non ci sono rischi

  • «Arsenico, cadmio, mercurio, piombo, rame, zinco, idrocarburi, Pcb e diossine: sono gli inquinanti trovati nei parchi pubblici contaminati nella zona a sud della Caffaro.
  • Nel febbraio del 2020 l’Iss ha concluso un’analisi di rischio su quei parchi ancora oggi aperti al pubblico: l’esposizione alle diossine costituisce un «rischio non accettabile» per adulti e bambini «sia per effetti cancerogeni che per quelli tossici».
  • Ma il Comune di Brescia ribadisce la sua ordinanza: si può accedere nelle «zone ed aree in cui il terreno sia inerbito o pavimentato». E i comitati ambientalisti protestano.

Per continuare a leggere questo articolo