- La siccità di questi giorni è la previsione di tutte le prospettive di Italia come hotspot dei cambiamenti climatici e ha radici lontane: quest’anno sono crollate le precipitazioni invernali, che servono a ricaricare i bacini e le falde. La situazione è drammatica soprattutto per il Po, ai livelli più bassi da settanta anni e minacciato dalla risalita dell’acqua di mare.
- Mentre si parla già di razionamenti in centinaia di comuni del nord, la situazione più critica è quella dell’agricoltura, che dipende pesantemente dall’irrigazione: rischiamo di perdere il 50 per cento dei raccolti nella Pianura Padana, l’area agricola più importante del paese.
- In questo momento c’è un problema di governance per la gestione di una risorsa così scarsa: le associazioni chiedono una cabina di regia con la Protezione civile e un mandato istituzionale forte. E in futuro servirà ripensare l’infrastruttura, con una rete di piccoli invasi in grado di trattenere l’acqua.
Per l’Italia la siccità è diventata la nuova normalità climatica
16 giugno 2022 • 20:03Aggiornato, 21 giugno 2022 • 09:57