Ambiente

Sconfitte, caldo record e flop della Cop. Ma gli ambientalisti sognano la riscossa

L’anno appena trascorso ha segnato anche un’ondata di insofferenza verso il discorso ecologico. Proprio per questo, in vista dei prossimi mesi, le lotte stanno diventando più concentrate, di fabbrica o montane, comunque radicate nel territorio e nelle comunità. Allo stesso tempo si costruiscono alleanze transnazionali e intersezionali, per resistere insieme e prendersi al più presto e con più forza possibile la primavera

Il 2024 è stato un anno faticosissimo per il clima: non solo le elezioni andate tutte molto male, non solo le Cop e gli accordi sulla plastica mancati o rimandati, comunque tristi, insufficienti, deprimenti. Non solo le alluvioni, gli uragani. Non solo Copernicus che confermava i record di temperatura media, fino a vincere la sinistra coppa di anno più caldo mai registrato, su terra e su mare. C’è stata anche, fin da gennaio, un’ondata di insofferenza verso il discorso ecologico. Il 2024 è comin

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