Per effetto dello sviluppo dell’intelligenza artificiale cresce la domanda energetica dei data center dei giganti tecnologici. Così piovono investimenti sulle centrali nucleari di ultima generazione. E Chatgpt scommette sulla fusione
In un mondo in cui l’avvento dell’intelligenza artificiale fa sorgere interrogativi serissimi sul suo impatto ambientale – si stima che ChatGpt emetta quasi 4 tonnellate di Co2 ogni giorno – le grandi tech companies americane cercano di correre ai ripari, procurandosi energia pulita per alimentare le proprie attività. E lo stanno facendo con una scelta decisa: quella nucleare. Lo dimostrano i recenti accordi siglati da Google, Amazon e Microsoft per la costruzione di nuovi reattori, gli Small Mo



