Per impedire il disastro climatico globale dovremo ridurre a zero le emissioni nei prossimi 30 anni, cambiare le nostre abitudini di consumatori e attuare una rivoluzione radicale. L’Islanda offre alcune idee su come riuscirci
- Se qualcuno nel 1919 avesse guardato avanti e si fosse posto l’obiettivo di organizzare la nostra vita sul pianeta nei futuri cent’anni, sarebbe sembrata decisamente un’impresa impossibile.
- Nell’estate del 2019 sono state rilevate temperature record ovunque, ci sono stati incendi nei boschi della Siberia e la siccità ha minacciato gli abitanti dell’Africa, dell’India e di altri paesi.
- Per impedire il disastro climatico globale dovremo ridurre a zero le emissioni entro il 2050. Nei prossimi trent’anni dovremo cambiare le nostre abitudini di consumatori e attuare una rivoluzione radicale nella produzione di energia e nei mezzi di trasporto.
Se qualcuno nel 1919 avesse guardato avanti e si fosse posto l’obiettivo di organizzare la nostra vita sul pianeta nei futuri cent’anni, sarebbe sembrata decisamente un’impresa impossibile. Occuparsi di sette miliardi di abitanti, fondare le Nazioni unite, dare da mangiare e da vestire a tutti, dare case e istruzione, interconnettere il mondo con telefoni e computer. Trovare energia, mezzi di trasporto e occupazione per così tanta gente. Fondare migliaia di orchestre sinfoniche, curare malat



