Colpito anche Domani

Colpa di Amazon e Covid, la carta per i giornali ormai è rara come i microchip

PRODUCTION - 19 April 2021, Bavaria, Nuremberg: A paper web runs through a rotogravure press at the Prinovis printing plant. The Nuremberg-based large-scale printing plant of the Prinovis Group, which is part of the Bertelsmann Group, will close on April 30, 2021. Photo by: Daniel Karmann/picture-alliance/dpa/AP Images
PRODUCTION - 19 April 2021, Bavaria, Nuremberg: A paper web runs through a rotogravure press at the Prinovis printing plant. The Nuremberg-based large-scale printing plant of the Prinovis Group, which is part of the Bertelsmann Group, will close on April 30, 2021. Photo by: Daniel Karmann/picture-alliance/dpa/AP Images
  • Da oggi Domani stampa la sua edizione cartacea con una carta da 42 grammi invece che quella più pregiata da 52. Non è una scelta di risparmio: la carta da 52 non si trova più.
  • Sempre più cartiere, sia in Italia che in Europa, stanno passando dal produrre carta grafica per giornali, riviste e libri, a produrre cartone per gli imballaggi dell’e-commerce. Le cartiere sono passate dal lavorare per i giornali a lavorare per Amazon. 
  • Il settore soffre anche per le catene di fornitura globali e per i rincari dell’energia. In questa penuria, per gli editori comprare carta su cui stampare è diventato sempre più costoso e difficile. 

Se leggete questo articolo sul giornale comprato in edicola, da oggi la carta che avete sotto le dita è diversa da quella a cui siete abituati comprando Domani. Abbiamo dovuto cambiarne la grammatura, cioè la massa, che dà la sensazione di spessore al tatto e che da oggi è passata da 52 a 42 grammi. Lo abbiamo fatto per un semplice motivo: quella più pregiata da 52 grammi, che faceva parte della strategia di questo quotidiano dal suo arrivo in edicola, è diventata introvabile sul mercato. Il

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