- In Cina si è chiusa «l’altra Cop», quella per la protezione della natura: si attendeva un accordo in stile Parigi 2015, ma i risultati concreti sono stati limitati. Una dichiarazione d’intenti e un fondo per la biodiversità.
- L’evento è servito soprattutto alla Cina per rafforzare la sua idea di civiltà ecologica, la via autoritaria cinese all’ambientalismo. Una vittoria diplomatica favorita anche dall’assenza degli Stati Uniti.
- Clima e biodiversità sono due crisi profondamente collegate, sia per cause che effetti, e andrebbero trattate senza una logica a silos, come però ancora avviene sul piano diplomatico e politico.
L’altra Cop in Cina e il “trattato di pace con la natura” rimandato ancora
25 ottobre 2021 • 19:29