La nuova frontiera della giustizia ambientale è la Climate Change Litigation, una serie di differenti rimedi cui possono ricorrere i privati cittadini nei confronti sia delle imprese private sia delle istituzioni pubbliche
- Sempre più frequenti sono i contenziosi in materia di cambiamenti climatici contro i governi e le multinazionali, accusati di aver contribuito a modificare il clima o di non aver adottato le misure idonee per contrastare il fenomeno.
- Dopo l’Olanda, la Francia è condannata da un giudice a rispondere del suo comportamento omissivo nella lotta ai cambiamenti climatici.
- È variegato l’insieme delle azioni di cui si compone la giustizia climatica: non solo la condanna al risarcimento del danno ma anche la condanna ad adottare o evitare comportamenti specifici o l’annullamento di atti amministrativi.
«È come se un asteroide si stesse dirigendo verso la terra e il governo avesse deciso di chiudere le nostre uniche difese. Cercando di bloccare questo giudizio, il governo insiste senza mezzi termini sul fatto che ha il potere assoluto e irripetibile di distruggere la nazione». Con queste parole, in una lunga e appassionata dissenting opinion, il giudice Staton della Corte dell’Oregon ha preso le distanze dalla decisione degli altri componenti del collegio con cui è stata respinta la domanda



