- L’inquinamento da biossido di azoto (No2) provoca a Roma tra i 1.000 e i 2.400 morti circa all’anno e a Milano tra i 900 e i 2.100 circa. Sono stime da prendere con le pinze ma partono da un’esperimento interessante sul ruolo che ogni cittadino può avere.
- Infatti, grazie a centinaia di fialette posizionate da comuni cittadini in giro per le città, tra i due e tre metri di altezza da terra, si è ottenuta una maggiore capillarità nelle misure, raggiungendo così «molta parte del territorio non coperta dalle centraline Arpa».
- Il comitato auspica dunque che da parte delle amministrazioni locali e dei ministeri si prenda atto di questi risultati. Se nel breve periodo la soluzione immediata può riguardare la limitazione alla circolazione delle autovetture più inquinanti, nel medio e lungo periodo serve però modificare drasticamente la mobilità urbana.
Cittadini per l’aria, una rete di cittadini distribuita su tutto il territorio nazionale, ha presentato i risultati di una propria campagna di misura del biossido di azoto nelle città di Roma e Milano e della stima dei decessi attribuibili a questo inquinante. Secondo le prime stime, tra il 4 e il 9 per cento delle morti totali registrate a Roma ogni anno e tra il 6 e il 15 per cento di quelle registrate a Milano. Questi risultati preliminari si inseriscono in un contesto globale più ampio: sec



