EMERGENZA IN FRANCIA

In Francia la crisi energetica fa saltare le norme per lo scarico delle centrali nucleari

The nuclear power plant of Nogent-sur-Seine, east of Paris is pictured Thursday, May 27, 2021? (AP Photo/Bertrand Combaldieu)
The nuclear power plant of Nogent-sur-Seine, east of Paris is pictured Thursday, May 27, 2021? (AP Photo/Bertrand Combaldieu)
  • L’ente regolatore del nucleare transalpino, l’Autorité de sûreté nucléaire (Asn), ha concesso una deroga temporanea fino all’11 settembre a cinque impianti: Bugey, Saint-Alban, Tricastin, Blayais e Golfech.
  • Secondo le norme francesi, infatti, l’Edf, l’azienda produttrice di energia, è chiamata a frenare la produzione se si presenta il rischio di danneggiare il fiume e la fauna selvatica con lo sversamento delle acque.
  • Ma considerando la chiusura delle centrali e il fatto che la Francia ha iniziato a importare energia nel mezzo della crisi del gas, il ministero della Transizione energetica «ritiene sia una necessità pubblica favorire la produzione di energia elettrica di origine nucleare e quindi mantenere la produzione delle cinque centrali nonostante le condizioni climatiche eccezionali».

Le centrali nucleari francesi potranno scaricare nei fiumi acque ad alte temperature senza dover sottostare alle regole ambientali. L’ente regolatore del nucleare transalpino, l’Autorité de sûreté nucléaire (Asn), ha infatti concesso una deroga temporanea fino all’11 settembre a cinque impianti: Bugey, Saint-Alban, Tricastin, Blayais e Golfech. Con il riscaldamento climatico e il grave periodo di siccità che sta colpendo l’Europa, i corsi d’acqua stanno raggiungendo temperature sempre più alt

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