l’inchiesta internazionale “Burning Skies” / 3

In Iraq emissioni da record, ma Eni dice di non esserne responsabile

Credits: Justine Vernier and Simon Toupet (Mediapart), con foto di Al-Mirbad/Daraj
Credits: Justine Vernier and Simon Toupet (Mediapart), con foto di Al-Mirbad/Daraj

Nei suoi dati pubblici sul gas flaring, la società di stato non include il gigantesco giacimento di Zubair, situato a a meno di un chilometro dalle case. Ma in un comunicato del 2016 era la stessa Eni e definirsi «operatore» della concessione. Il caso dimostra la scarsa affidabilità dei dati comunicati dalle compagnie 

È uno dei più grandi giacimenti di petrolio al mondo. Zubair si trova a una ventina di chilometri da Bassora, sud dell'Iraq. Dal 2009, sei anni dopo l'inizio dell'occupazione militare guidata dagli Stati Uniti e sostenuta dall'Italia, Eni sfrutta il petrolio di questo blocco insieme alla Korea Gas Corporation, all'americana Occidental petroleum corporation e alla compagnia statale irachena Missan oil company. È l'unica concessione irachena in cui Eni è attiva. E pesa parecchio sulla produzione t

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