- Agli incontri di primavera della Banca mondiale e del Fondo monetario internazionale è successo qualcosa di importante nell’ottica della crisi climatica.
- Come ha detto Laurence Tubiana, ceo della European Climate Foundation, «i vecchi tabù sono stati rotti e le richieste di una piena trasformazione dell’architettura finanziaria sono al centro della scena».
- Le istituzioni internazionali provano a tappare le falle della propria inadeguatezza senza cambiare il meccanismo generale.
Agli incontri di primavera della Banca mondiale e del Fondo monetario internazionale è successo qualcosa di importante nell’ottica della crisi climatica. Come ha detto Laurence Tubiana, ceo della European Climate Foundation, «i vecchi tabù sono stati rotti e le richieste di una piena trasformazione dell’architettura finanziaria sono al centro della scena». Il tema è la sottovalutata reazione a catena scatenata alla Cop27 di Sharm El Sheikh, che ha visto l’inizio di un rovesciamento degli sche



