- La morte di Andrea Papi ucciso dall'orsa JJ4, è una tragedia umana ed ecologica, e racconta molto più del fallimento nella gestione di questa popolazione introdotta in Trentino negli anni Novanta.
- Il disegno più grande ci parla dell'abbandono politico delle montagne e dell'incapacità italiana di affrontare in modo scientifico e razionale le sue questioni ambientali, a partire dall’enorme crescita dell’habitat boschivo e dalla convivenza con lupi, orsi e ungulati.
- Lo svuotamento delle montagne, la perdita di servizi sanitari e scolastici, è l’altra faccia di questa storia: in un’Italia sempre più fragile ecologicamente la funzione di presidio sulle montagne va tutelata. Tutto quello che serve alla nostra vita – acqua, ossigeno, tenuta dei versanti – dipende da quel presidio.
La morte di Andrea Papi sul monte Peller in Trentino, ucciso dall’orsa JJ4, è una tragedia umana ed ecologica, e racconta molto più del fallimento nella gestione di questa popolazione introdotta in Trentino negli anni Novanta. Il disegno più grande ci parla dell’abbandono politico delle montagne e dell’incapacità italiana di affrontare in modo scientifico e razionale le sue questioni ambientali. C’è una frase illuminante, in questo senso, e l’ha scritta Paolo Cognetti su Repubblica. Dice Cogn



