VOTI, CENTRI E PERIFERIE

I rapporti difficili tra consenso e trasporti

I ceti più abbienti risiedono nei centri delle città maggiori, ben serviti da trasporti pubblici e ferrovie veloci. I redditi medio-bassi risiedono in aree più esterne e meno servite, e utilizzano non per scelte soprattutto l’automobile. Gli abitanti dei centri votano a sinistra e hanno coscienza ambientale. Chi deve usare l’auto, si ritiene svantaggiato dalle politiche ambientali a favore di “radical chic”, e vota a destra. Gli extracomunitari usano i trasporti pubblici ma non votano

I centri urbani, soprattutto i maggiori, sono da sempre la residenza delle categorie a più alto reddito. I centri minori e i borghi rurali o più piccoli sono luoghi di insediamento delle categorie di reddito meno elevato, anche operaie. Intorno alle città maggiori vivono spesso impiegati che lavorano nelle aree centrali (insieme a molti studenti universitari), e che generano estesi movimenti pendolari verso i capoluoghi. Le categorie a reddito più basso, che oggi coincidono sostanzialmente con g

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