Sulla carta dovrebbe essere una delle vie per la decarbonizzazione, ma di fatto i progetti avviati sono ancora pochi e le mire italiane di diventare un corridoio internazionale tra Africa ed Europa sono sovrastimate
L’ultimo in ordine cronologico è l’accordo dello scorso 21 gennaio, siglato dal nostro paese insieme a Germania, Austria, Algeria e Tunisia e che prevede di realizzare un progetto infrastrutturale per trasportare idrogeno “verde” - ovvero prodotto a partire da rinnovabili - per oltre 3.300 chilometri dal Nord Africa all'Italia, all'Austria e infine in Germania. Il SoutH2 Corridor sulla carta dovrebbe diventare una delle opere più importanti a livello europeo e mediterraneo e dare così un nuovo i



