Ambiente

Il cambiamento climatico d’inverno lo si vede dalla “trottola” polare

L’aumento della temperatura terrestre che fonde i ghiacci può portare tra le conseguenze inverni freddissimi ILLUSTRAZIONE DI DARIO CAMPAGNA
L’aumento della temperatura terrestre che fonde i ghiacci può portare tra le conseguenze inverni freddissimi ILLUSTRAZIONE DI DARIO CAMPAGNA

La settimana delle notizie scientifiche selezionate da Luigi Bignami: il vortice polare al Polo Nord, le concentrazioni di anidride carbonica che si registreranno nel 2021, gli effetti del cambiamento climatico sulla siccità e gli oceani, il più antico disegno di animale

  • Il vortice polare è una particolare condizione meteorologica al Polo Nord. È una bassa pressione le cui masse d’aria ruotano in senso antiorario, la si può immaginare come una trottola che gira su se stessa.
  • A volte il vertice diviene meno stabile e si espande creando insenature e lobi che possono portare ondate di gelo sull’Europa, sull’America settentrionale e sull’Asia orientale.
  • I cambiamenti climatici in atto potrebbero ingigantire tali situazioni portando inverni anche molto freddi sulle medesime aree del pianeta.

In prossimità del Polo Nord c’è quello che i meteorologi chiamano “vortice polare”: un’area di bassa pressione che staziona sopra il polo. Lo si immagini come una trottola che gira su se stessa in senso antiorario. Talvolta il vortice diviene meno stabile e si espande creando ai suoi bordi insenature e lobi in grado di spingere aria fredda e neve sull’Europa, sugli Stati Uniti orientali e in Asia orientale anche per settimane. Il fenomeno è del tutto naturale ed è noto da almeno 150 anni, ma se

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