Ambiente

Lo sfruttamento nei campi non è solo una piaga italiana

E(U)xploitation, il nuovo rapporto di Terra! sul caporalato si concentra sull’Europa, con un focus su Italia, Grecia e Spagna,  segue il lungo fil rouge dello sfruttamento nelle campagne dell'Europa mediterranea, denunciando un fenomeno che fa della vulnerabilità dei braccianti il proprio punto di forza

  • Lavoro grigio, assenza di contratti, sfruttamento sessuale, violenza ed emarginazione. La condizione dei braccianti nei tre paesi dell’Europa mediterranea è simile e drammatica. 
  • Con questa nuova indagine sul campo, Terra! chiede che il caporalato e le disfunzioni di filiera vengano affrontati non solo a livello nazionale ma anche a livello europeo.
  • i paesi oggetto dell’indagine, hanno condiviso le più importanti trasformazioni del settore agricolo a partire dalla fine degli anni Ottanta e dopo la Grande Recessione: verticalizzazione delle filiere, graduale defamilizzazione delle aziende, invecchiamento degli agricoltori, scarso turnover e impiego di manodopera di origine straniera.

Una landa brulla con pochi tronchi inceneriti e tubi in plastica disseminati ovunque. È quel che resta di un insediamento informale, abitato da lavoratrici e lavoratori stagionali, raggiunto dalle fiamme di un incendio. Potrebbe essere la foto di accompagnamento dell'ennesima notizia di cronaca che arriva da uno dei ghetti del Sud Italia. In realtà siamo in Spagna, a Palos de la Frontera, nella provincia andalusa di Huelva, da dove nel 1492 le tre caravelle di Cristoforo Colombo salparono verso

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