- La Russia, uno dei maggiori produttori mondiali di petrolio e gas, dovrà affrontare lavori dal costo di miliardi di euro lungo gli oleodotti dell’Artico a causa del disgelo del permafrost che li destabilizza.
- È possibile che si cambi il modo con cui verranno trasportati petrolio e gas. Invece di costruire più oleodotti, il paese potrebbe utilizzare petroliere e metaniere. Ma queste producono fuliggine che scurisce la neve e ne accelera lo scioglimento.
- Fino a quindici anni fa si credeva che il nostro sistema solare fosse simile a molti altri che dovevano ancora essere osservati. E invece il nostro ha un’anomalia piuttosto rara, dovuta alla presenza di due giganti come Giove e Saturno.
Secondo una nuova ricerca, la Russia, uno dei maggiori produttori mondiali di petrolio e gas, dovrà affrontare lavori dal costo di miliardi di euro lungo gli oleodotti dell’Artico a causa del disgelo del permafrost che li destabilizza. La Russia produce l’80 per cento del suo gas naturale nell'Artico, dove l’aumento delle temperature sta scongelando un terreno che è stato congelato per decine di migliaia e persino centinaia di migliaia di anni. «I gasdotti sono particolarmente vulnerabili a t



