- Il messaggio centrale contenuto nel nuovo rapporto dell’Ipcc reso noto oggi sta tutto qui: siamo in ritardo, siamo ai supplementari, anzi siamo ai rigori.
- E alla fine non avremo nessuna coppa, ma solo un pianeta il doppio più devastato da cicloni e inondazioni, ma anche da terribili siccità, morti per fame e per malattie indotte dal clima, di quanto non sia adesso. E questo se facciamo tutti insieme tutto il possibile da oggi. Domani è già troppo tardi.
- Se no? Se no taglieremo il nastro di fine secolo non con 2 ma con 3, forse 4 gradi centigradi in più rispetto al periodo preindustriale.
Allora, quello che stanno dicendo i 250 autori che hanno esaminato e riassunto 14.000 articoli scientifici usciti negli ultimi tre anni, è che nella migliore delle ipotesi, se cioè cominciamo subito a decarbonizzare il pianeta, arrivando a -55 per cento gradi al 2030 e a zero al 2050, l’aumento di temperatura raddoppierà per la fine del secolo. Passeremo, o meglio passerete (cari figli e nipoti), da + 1 a +2 gradi centigradi. Togliere l’anidride carbonica (CO2) nella troposfera infatti è al



