Sono tra gli aspetti più problematici per l’applicazione del diritto umanitario internazionale. Pronte a fare vittime anche dopo la fine dei conflitti, «non distinguono tra un soldato e un bambino». Ed è infatti tra i bambini che fanno il maggior numero di vittime. Oltre a tutto questo, le conseguenze ambientali del loro utilizzo sono devastanti
L’ambiente è una vittima silenziosa della guerra. Le immagini dall’Ucraina o dal Sudan ci ricordano che i conflitti non distruggono solo il tessuto sociale ed economico di un paese, ma anche il suo ecosistema, compromettendone così lo sviluppo e la ricostruzione in tempi di pace. La comunità internazionale ne è consapevole da tempo ed è per questo che la protezione ambientale durante i conflitti armati è tutelata direttamente e indirettamente da diversi trattati internazionali. Già nel 1977, la



