I CATTIVI DEL CLIMA

L'American Petroleum Institute è il tempio del negazionismo climatico

Il presidente di Api Mike Sommers a ottobre ha testimoniato al Congresso sul ruolo delle aziende di combustibili fossili nel cambiamento climatico Foto AP
Il presidente di Api Mike Sommers a ottobre ha testimoniato al Congresso sul ruolo delle aziende di combustibili fossili nel cambiamento climatico Foto AP
  • L’American Petroleum Institute ha dietro le grandi aziende delle energie fossili. Per decenni ha guidato campagne di disinformazione sul clima: spende e impegna lobbisti per opporsi al taglio delle emissioni.
  • L’API è stata una delle prime associazioni commerciali a orchestrare campagne di disinformazione e negazionismo sul clima. Eppure era consapevole del problema, che negava, già dal 1980.
  • Ha speso oltre 98 milioni di dollari in attività di lobbying dal 1998. Si oppone, da decenni e spesso con successo, a politiche sulla riduzione delle emissioni.

L’American Petroleum Institute (Api), la più grande associazione commerciale americana per l’industria del petrolio e del gas, rappresenta oltre 600 aziende tra cui alcune delle maggiori, come ExxonMobil e Shell. Nel 1998 quello che è stato presentato dall’istituto come un innocuo «piano d’azione», cioè lo Api Global Climate Science Communications Team Action Plan, dichiara che la vittoria dei negazionisti climatici sarà raggiunta solo nel momento in cui «coloro che promuovono il Trattato di Ky

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