- Le politiche climatiche europee non vengono discusse in Italia su basi e dati concreti; la disinformazione fa apparire le scelte come dei diktat.
- Le direttive su auto a combustione, efficienza energetica negli edifici e fonti rinnovabili mostrano come rimanere fuori dal dibattito ci marginalizza e indebolisce.
- È necessario creare un dialogo informato dalla scienza sui temi di transizione ecologica, anche in vista delle elezioni europee del 2024.
Le politiche ambientali e climatiche sono di competenza dell’Unione europea. In molti paesi Ue il dibattito su queste politiche è conosciuto e si riversa nei parlamenti e sui media nazionali. Le discussioni condotte tra la Commissione, il parlamento e i governi nazionali a Bruxelles vengono riportate nelle capitali e i cittadini possono far sentire le loro opinioni, così da aiutare le discussioni al livello dell’Unione. In Italia poco o nulla di tutto ciò. Sembra che il fatto che queste polit



