Il progetto di una miniera di litio in Nevada è bloccato dalle proteste di allevatori, ambientalisti, comunità native. Storie simili si trovano anche in Spagna, Portogallo e Serbia. È uno dei conflitti della transizione energetica: servono più miniere per le batterie, ma nessuno le vuole
- Negli Stati Uniti il progetto di una miniera di litio in Nevada è bloccato dalle proteste e dai ricorsi di allevatori, ambientalisti, comunità native. È uno dei conflitti della transizione energetica: servono più miniere per i metalli critici ma nessuno le vuole.
- In Europa le proteste più eclatanti sono state in Portogallo e in Spagna, e poi c’è il caso della Serbia, dove le manifestazioni di piazza hanno respinto Rio Tinto e quella che sarebbe stata la più grande miniera del continente.
- L’estrazione mineraria era considerato un business sporco e antiquato ed è stato delocalizzato nel sud del mondo, finché non ci siamo accorti che la transizione aveva bisogno di metalli. E l’onshoring minerario è un problema tanto ambientale quanto culturale e politico.
La remota contea di Humboldt, nello stato del Nevada, è diventata una frontiera della transizione energetica e dei suoi conflitti ambientali e sociali. Il motivo è semplice: è stracolma di litio, il metallo chiave per fare le batterie elettriche. Iniziare a scavare le riserve di Thacker Pass cambierebbe la geografia di questa risorsa, dominata oggi da alcuni paesi sudamericani (soprattutto Cile), dall’Australia, e dalla Cina come utilizzatore finale. I depositi in questo territorio sacro pe



