- L’Italia è uno dei paesi più colpiti al mondo dalla crisi climatica: l’aumento di temperatura negli ultimi cento anni è stato di 2°C (il doppio della media globale) e abbiamo perso il 60 per cento dei ghiacciai.
- La crisi colpisce ogni settore produttivo: da anni la nostra agricoltura è in ginocchio, mentre l’erosione delle coste fa sì che spendiamo in ripascimenti più di quanto incassiamo dalle concessioni balneari.
- Nel frattempo le città, dove entro il 2050 vivrà l’80 per cento degli italiani, rischiano di diventare inabitabili. A Milano l’inquinamento costa 2.800 euro all’anno a cittadino, contro la media europea di 1.095.
Esiste un’idea, tanto diffusa quanto ingannevole, secondo cui il nostro paese sarebbe momentaneamente al riparo dalle ricadute della crisi climatica. È un eccezionalismo che si ritrova un po’ in tutte le culture occidentalizzate (quelle indigene sono più abituate a rapportarsi a un ambiente instabile), ed è legato a una distorsione cognitiva che ci fa credere che catastrofi e sciagure colpiranno sempre qualcun altro, in qualche altro luogo, prima di ricadere su di noi. Ma è appunto una pia il



