Negli ultimi vent’anni gli eventi estremi climatici hanno causato la morte di 500mila persone. A dirlo è un rapporto presentato dal think tank GermanWatch al Climate Adaptation Summit. Gli eventi analizzati sono tempeste, alluvioni e ondate di caldo. Secondo il report, a pagare il costo più alto di vite umane sono stati i paesi in via di sviluppo. In particolare gli stati più colpiti sono Puerto Rico, Myanmar e Haiti.

Le promesse tradite

Le vite umane non sono state gli unici costi: il think tank ha calcolato come a livello economico le catastrofi climatiche siano costate 2.56 trilioni di dollari. Gli accordi di Parigi sul clima prevedono che i paesi più ricchi mettano a disposizione una cifra complessiva pari a 100 miliardi di dollari ogni anno per aiutare gli stati in difficoltà economica a fronteggiare i cambiamenti climatici. Recentemente il presidente americano Joe Biden ha annunciato il rientro degli Stati Uniti negli accordi. Un coautore dello studio di GreenWatch David Eckstein ha detto che i paesi più poveri hanno bisogno urgentemente dei finanziamenti promessi e ha esortato le nazioni più ricche a passare al più presto dalle parole ai fatti.

E l’Italia?

Anche l’italia non è stata risparmiata di fenomeni atmosferici estremi. Tra il 2010 e fine ottobre 2020, l’Osservatorio CittàClima di Legambiente ha registrato sulla sua mappa 946 fenomeni metereologici estremi in 507 comuni italiani. In particolare, nell’ultimo decennio, le amministrazioni comunali hanno visto succedersi 416 casi di allagamenti da piogge intense, 319 dei quali avvenuti in città, che hanno determinato 347 interruzioni e danni alle infrastrutture con 80 giorni di stop a metropolitane e treni urbani; 83 giorni di blackout elettrico e 39 casi di danni provocati da lunghi periodi di siccità e temperature estreme.

Inoltre, si sono verificati 257 eventi con danni dovuti a trombe d’aria; 35 casi di frane causati da piogge intense e 118 eventi, di cui 89 avvenuti in città, da esondazioni fluviali. Sempre secondo i dati dell’Osservatorio i fenomeni estremi hanno causato 251 morti, di cui 42 riferiti al solo 2019, un numero in aumento rispetto ai 32 del 2018. 50 mila, invece, rileva il Cnr, le persone evacuate in seguito a frane e alluvioni.

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