- Non è stata una bolla estiva l’improvviso ritorno di attenzione verso l’energia nucleare. Potenti interessi si sono messi in moto intorno alle scelte sul clima nell’establishment economico e politico, non solo italiano.
- L’ex presidente di Eni Paolo Scaroni si è fatto portavoce in Italia di questi interessi attraverso due tesi che sentiremo ripetere a lungo e che non possono essere sottovalutate.
- La prima è a supporto del “nuovo” nucleare, indispensabile perché non possiamo puntare sulle sole rinnovabili. La seconda è che la transizione ecologica del sistema industriale italiano sarà un bagno di sangue.
Nucleare, ecco perché le lobby sono tornate alla carica
05 settembre 2021 • 14:43Aggiornato, 05 settembre 2021 • 16:54