L’unica via per il progresso

La transizione ecologica deve andare oltre lo sviluppo

  • Nel passato, è spesso accaduto che una tecnologia dannosa venisse sostituita da una più benefica. Ma è un’illusione, perché il progresso tecnologico è guidato dal mercato e il mercato non cerca soluzioni giuste, ma profittevoli.
  • Ci sono casi, però, in cui il mercato non trova soluzioni, e per un bene pubblico come la natura, che non è «riproducibile», non esiste un prezzo «giusto», perché il costo del consumo di natura non è ripagabile. La politica si impone in questi casi.
  • Bisogna andare oltre lo sviluppo, lo sviluppo-come-crescita, per pensare a una distribuzione equa delle risorse esistenti, allo sviluppo sociale.

Se c’è una percezione che la pandemia ci ha dato è che sia un po’ anche colpa nostra e che ci sia qualcosa di profondamente sbagliato in come va il mondo. Non sarà che «la natura si ribella» ma, quale che sia l’origine del virus, la nostra malattia ci ha rivelato quanto malato è anche il pianeta e quanto bisogno abbia di cure. Il cambiamento climatico, l’inquinamento, la riduzione della biosfera – che siano o meno opera nostra – ci riguardano e dobbiamo agire, cambiare strada. Cambiare modello,

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