Ambiente

Roma è una bomba climatica. I tecnici lo sanno, la politica no

Inondazioni, piogge violente, notti tropicali, isole di calore: la capitale danza sul crinale dell’abisso. Gli esperti hanno mappato i rischi, ma le istituzioni sono ferme: come se non fosse un problema urgente. Gli ingegneri idraulici hanno simulato uno scenario in cui si rischiano due metri e mezzo d'acqua dentro il Pantheon

  • Roma è una bomba climatica pronta a esplodere. Gli ingegneri idraulici hanno simulato uno scenario in cui si rischiano due metri e mezzo d'acqua dentro il Pantheon. Secondo un report di Legambiente, la capitale nell'ultimo decennio è stata colpita da 47 fenomeni estremi.
  • A Roma la temperatura è aumentata di +3,65°C dal 1960, la città è disseminata di isole di calore create dal cemento.Lì il rischio di mortalità per gli over 65 è doppio rispetto alle zone fresche.
  • Nonostante questi rischi, la città non ha un piano di adattamento ai mutamenti climatici. Salvo rinvii causa Covid, tra sei mesi a Roma si vota per eleggere il nuovo sindaco. Si parla di nomi, patti, alleanze, ma il problema viene ignorato.

«Il grande problema di Roma è il suo rapporto con l'acqua. I modelli idraulici sono basati su serie storiche che non valgono più, ora che il clima è cambiato. Il rischio di esondazione del Tevere è concreto, guardano ai grandi muraglioni ma il vero problema è all'altezza di Ponte Milvio». Sono parole di Andrea Filpa, docente di pianificazione urbana all'Università Roma Tre. Filpa è uno dei massimi conoscitori di una delle ombre meno considerate quando si parla del futuro della città: Roma è una

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