- Non c’è ossa o traccia che possa raccontarci i sentimenti di quel mondo lontano, ma oggi paleontologi, paleoantropologi, archeologi e ricercatori di varie discipline stanno iniziando a ricostruire proprio ciò che i fossili non ci dicono.
- Le tracce, tanto per iniziare, hanno un ordine, il che significa che gli eventi possono essere letti come una narrazione. E la storia di quella donna, del bambino e del bradipo gigante non è certo l’unico esempio.
- Un’esplosione di scoperte di impronte sta rivelando un nuovo ritratto del lontano passato, dalla divisione del lavoro tra i sessi alla fine dell’età della pietra al comportamento di animali estinti da tempo.
Grazie allo studio delle impronte riviviamo la quotidianità dei nostri avi
08 maggio 2022 • 21:11