L’atmosfera è quella dell’inizio di certi film di Woody Allen, il profumo è quello del caffè e a suonare è un pianoforte, come in un vecchio musical. Domani presenta “Coffee for two”, da un’idea di Giorgia Carofiglio, il primo podcast di Gianrico Carofiglio e sua figlia Giorgia. Un dialogo sui temi che più stanno a cuore a entrambi, mettendo da parte gli attriti fisiologici tra un padre e sua figlia. Come diceva qualcuno: «I figli ricordano senza problemi tutte le cose poco gentili che i genitori gli hanno fatto, e anche un paio che non gli hanno mai fatto». Un podcast di 10 puntate, una a settimana, ogni lunedì: per ascoltare tutte le puntate, man mano che verranno pubblicate, cliccate qui.

La quarta puntata di Coffee for two esplora il mondo delle paure individuali e collettive. Perché temiamo alcune cose, in alcuni casi addirittura innocue? Su cosa si fonda il nostro terrore per certe cose, dagli incidenti aerei alle “invasioni” di migranti, e quanto questo ci rende vulnerabili e influenzabili? In politica, ad esempio, sono i populismi a sfruttare la paura come strumento di manipolazione collettiva. Spesso usano un linguaggio iperbolico e violento, fino ad alterare in alcuni casi statistiche e sondaggi. Il coraggio diventa allora una virtù essenziale del vivere comune. Ma il coraggio è assenza della paura? Assolutamente no. A darne una definizione, saggia e soprattutto originale, ci penserà Gianrico…

Montaggio e sonorizzazione: Stefano Tumiati

Voce sigla: Roberto Uggeri

Pianista per sigla: Pietro Ubaldi

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