Contestualmente al rientro delle truppe presenti ormai da quasi due decenni su suolo afghano, la Germania deve fare i conti con il bilancio della seconda missione all’estero dopo i Balcani e contemporaneamente guardare al futuro con “l’Afghanistan europeo”, l’impegno in Mali lanciato dalla Francia, alleato storico, ma visto in Germania con scetticismo
- Sono ormai anni che l’opinione pubblica guarda all’Afghanistan con stanca apatia, ripetendo inerti argomentazioni che stentano a mantenere i 1.035 soldati del contingente nella coscienza del paese.
- Già nel 2013 i tedeschi avevano riconsegnato la base di Kunduz all’esercito nazionale afghano – il ritiro da Camp Marnak, presso Mazar-i-Sharif, sarà però un’operazione di tutt’altra scala.
- L’intervento in Afghanistan è stato anche un grande banco di prova per il Bundestag, chiamato per la prima volta a esprimersi sulla gestione di un conflitto a lungo termine.