Deutsche Vita

Cosa possono imparare i Verdi italiani da quelli tedeschi, ormai pronti al governo

German Chancellor Gerhard Schroeder (r) and German Foreign Minister Joschka Fischer look around from the government bench in the plenary chamber at the Reichstag building in Berlin, Germany, on 19 April 1999. The historical building was officially handed over to the German Bundestag on 19 April. | usage worldwide Photo by: Michael Jung/picture-alliance/dpa/AP Images
German Chancellor Gerhard Schroeder (r) and German Foreign Minister Joschka Fischer look around from the government bench in the plenary chamber at the Reichstag building in Berlin, Germany, on 19 April 1999. The historical building was officially handed over to the German Bundestag on 19 April. | usage worldwide Photo by: Michael Jung/picture-alliance/dpa/AP Images

Pragmatici, aperti, competenti, i Verdi tedeschi sono pronti a governare, con una classe dirigente che ha dato forma a un partito in grado di proporsi come forza di governo, mettendo in secondo piano le istanze di sterile protesta

  • I Grünen, primo partito verde d’Europa, hanno saputo imboccare la strada del pragmatismo sia nella politica che nella gestione concreta dell’economia, al punto che potrebbero arrivare a vincere le prossime elezioni legislative del 26 settembre.
  • Si può dire che la stessa unità nazionale dei tedeschi sia il frutto di una forte tendenza alla costruzione intellettuale, da sempre sostenuta dai governi.
  • I Verdi tedeschi sono riusciti a guadagnarsi crescenti consensi facendo esattamente il contrario di quanto hanno fatto i Verdi italiani: hanno superato la pesante crisi di inizio anni Novanta uscendo dal minoritarismo estremista pur mantenendo la radicalità delle opzioni ecologiste di fondo.

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