Deutsche Vita

La Gigafactory Tesla che rischia di consumare l’acqua del Brandeburgo

09 October 2021, Brandenburg, Gr'nheide: Elon Musk, Tesla CEO, arrives at an open house on a stage at the Tesla Gigafactory. In Gr'nheide, east of Berlin, the first vehicles are to roll off the production line from the end of 2021. The US company wants to build around 500,000 Model Ys here every year. Photo by: Patrick Pleul/picture-alliance/dpa/AP Images
09 October 2021, Brandenburg, Gr'nheide: Elon Musk, Tesla CEO, arrives at an open house on a stage at the Tesla Gigafactory. In Gr'nheide, east of Berlin, the first vehicles are to roll off the production line from the end of 2021. The US company wants to build around 500,000 Model Ys here every year. Photo by: Patrick Pleul/picture-alliance/dpa/AP Images
  • Novemila persone hanno assistito all’apertura della Gigafactory di Tesla a Grünheide. La costruzione, durata appena due anni, dimostra come l’azienda americana sia stata avvantaggiata dalla politica.
  • Cittadini e gruppi ambientalisti si sono lamentati, evidenziando come la fabbrica rischi di prosciugare la regione e rappresenti un pericolo per le falde acquifere.
  • I sindacati protestano perché Tesla non vuole costituire un Consiglio di Fabbrica e offre ai lavoratori paghe troppo basse rispetto alle aziende della zona.

Una grande festa per novemila persone alle porte di Berlino. Sembra quasi utopia, nonostante le restrizioni causa Covid-19 vengano progressivamente allentate, ma è quello che è successo nel piccolo comune di Grünheide, nella regione di Brandeburgo, dove Tesla ha ufficialmente aperto le porte della sua Gigafactory. La Giga Fest, che si è svolta il 9 ottobre, superava di ben 4mila unità il limite previsto dalle attuali norme ma ha avuto comunque l’approvazione da parte delle autorità tedesche:

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