- Novemila persone hanno assistito all’apertura della Gigafactory di Tesla a Grünheide. La costruzione, durata appena due anni, dimostra come l’azienda americana sia stata avvantaggiata dalla politica.
- Cittadini e gruppi ambientalisti si sono lamentati, evidenziando come la fabbrica rischi di prosciugare la regione e rappresenti un pericolo per le falde acquifere.
- I sindacati protestano perché Tesla non vuole costituire un Consiglio di Fabbrica e offre ai lavoratori paghe troppo basse rispetto alle aziende della zona.
Una grande festa per novemila persone alle porte di Berlino. Sembra quasi utopia, nonostante le restrizioni causa Covid-19 vengano progressivamente allentate, ma è quello che è successo nel piccolo comune di Grünheide, nella regione di Brandeburgo, dove Tesla ha ufficialmente aperto le porte della sua Gigafactory. La Giga Fest, che si è svolta il 9 ottobre, superava di ben 4mila unità il limite previsto dalle attuali norme ma ha avuto comunque l’approvazione da parte delle autorità tedesche:



