Deutsche Vita

I tormenti dei cattolici tedeschi su abusi e unioni gay

Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved
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Continua la traiettoria di allontanamento del clero cattolico tedesco dalla Santa Sede: sulla politica di gestione degli abusi, la chiesa tedesca ormai da anni segue un approccio comunitario che include i laici e risponde all’elevata attenzione che l’opinione pubblica riserva a questo tema. Anche sulle unioni omosessuali le parole di papa Francesco sembrano sempre più lontane

  • Il desiderio di cambiamento è forte, anche se il rischio di uno strappo con Roma è alto. Il sinodo tedesco sta suscitando le prime obiezioni della Santa sede.
  • La chiesa in Germania è in sintonia con l’approccio inaugurato dal summit vaticano sulla protezione dei minori nella Chiesa, che ha mutuato dal diritto societario il concetto di accountability. Per i vescovi tedeschi, la “rendicontazione”, punto nodale dell’operazione trasparenza, suggerisce un approccio più incisivo e comunitario, che include anche gli interlocutori laici.
  • I recenti avvertimenti di papa Francesco al clero tedesco potrebbero non essere più sufficienti: le soluzioni che la chiesa in Germania troverà nei prossimi mesi potrebbero, infatti, essere un punto di non ritorno definitivo.

Non c’è pace per la chiesa tedesca, che in mezzo al guado del suo sinodo, rischia di essere travolta dall’ondata della pedofilia: l’Indagine sugli abusi nella diocesi di Colonia, presentata nei giorni scorsi, ha innescato le dimissioni a catena di vescovi e sacerdoti accusati di insabbiamento. Il tema degli abusi è all’origine della «Synodaleweg», il cammino di rinnovamento della chiesa tedesca. Il sinodo tedesco Inizialmente diviso in quattro incontri a Francoforte, il sinodo della chiesa

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