Deutsche Vita

Il rischio varianti preoccupa Merkel mentre i governatori spingono per la riapertura

10 February 2021, Berlin: German Chancellor Angela Merkel (CDU) during a press conference after consultations with state government leaders on the Corona virus mutation at the Chancellery. Photo by: Markus Schreiber/picture-alliance/dpa/AP Images
10 February 2021, Berlin: German Chancellor Angela Merkel (CDU) during a press conference after consultations with state government leaders on the Corona virus mutation at the Chancellery. Photo by: Markus Schreiber/picture-alliance/dpa/AP Images

Gli stati federali potranno decidere autonomamente se e quando riaprire le scuole, a partire dagli asili e da quelle elementari. Su questo aspetto la cancelliera ha ammesso di avere un’altra opinione, la riapertura potrebbe essere a suo avviso prematura, tuttavia che l’accetta perché è così che funziona il sistema federale

  • In effetti, la Germania ha, anche in questa fase, retto, seppure siano emerse criticità: nel sistema sanitario, nell’informatizzazione e nelle strutture scolastiche. Problemi strutturali, noti agli addetti ai lavori da tempo, che certamente non era possibile superare interamente durante la pandemia.
  • Proprio le varianti del virus, che sembrano essere molto più pericolose e di cui ancora poco si sa rispetto alla capacità di resistere al vaccino: la B.1.1.7, la variante cosiddetta ‘inglese’, è tra il trenta e il cinquanta per cento più aggressiva.
  • Anche se in questa fase la curva si abbassa, quindi, il rischio è che ‘nasconda’ una nuova ondata, ad oggi ancora invisibile, che in pochissimo tempo potrebbe sfuggire di mano.

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