Deutsche Vita

La politica estera e di difesa dei Verdi al governo

Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved
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Uno dei temi centrali della campagna elettorale tedesca sarà il destino della politica estera e di difesa del paese, che soprattutto i conservatori criticano come non ancora matura per un’esperienza di governo. Ecco quale sarà la loro strategia

  • In molti hanno scritto della metamorfosi radicale subita dai Verdi negli ultimi decenni, una trasformazione che li ha portati dal movimento per la pace a posizioni più simili alla responsability to protect dei liberal americani.
  • Anche se la maggior parte dei tedeschi, soprattutto giovani, sostiene che la Bundesrepublik debba attivarsi maggiormente nel panorama globale, pochi sembrano convinti dall’attuale traiettoria dell'impegno tedesco.
  • Saranno i Verdi disposti ad approvare l’enorme budget del Fcas, il nuovo caccia franco-tedesco con la capacità di sganciare ordigni nucleari e controllare nugoli di droni? Sarebbe una decisione clamorosa per un partito che sulla carta persegue comunque un’agenda pacifista.

Problema. La signora B. è una politica di punta di un partito che farà il pienone alle prossime elezioni federali. Lei è a favore di un maggior impegno del proprio paese sulla scena globale – ma come fare a catturare un elettorato refrattario alla Realpolitik, perplesso dal declino del multilateralismo e affetto da antiamericanismo latente? La signora B. è Agnieska Brugger, responsabile in pectore della politica di difesa dei Verdi, potrebbe però anche essere Franziska Brantner, portavoce per

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