Deutsche Vita

Perché nessuno vuole andare davvero a fondo nella vicenda Wirecard

Wirecard AG headquarters in Aschheim Dorafter in the evening of December 2nd, 2020. wirecard logo, company emblem, lettering, building, facade, headquarters in Aschheim Dorafter WIRECARD AG. | usage worldwide Photo by: Frank Hoermann/SVEN SIMON/picture-alliance/dpa/AP Images
Wirecard AG headquarters in Aschheim Dorafter in the evening of December 2nd, 2020. wirecard logo, company emblem, lettering, building, facade, headquarters in Aschheim Dorafter WIRECARD AG. | usage worldwide Photo by: Frank Hoermann/SVEN SIMON/picture-alliance/dpa/AP Images

la Commissione d’inchiesta potrebbe scovare materiale tossico per entrambi i partiti della coalizione nel pieno della campagna elettorale. E dire che nel 2019 l’azienda di fintech si era finalmente affermata come gioiello della finanza globale. Wirecard era un raro esempio di fintech tedesca di successo e, in un certo senso, faceva comodo a tutti

  • Da fine gennaio i parlamentari che stanno indagando sulla truffa che si è rivelata quest’azienda, che sembrava la nuova storia di successo della finanza tedesca, hanno dovuto raddoppiare le ore di lavoro, trasformando le audizioni dei testimoni in veri e propri tour de force.
  • Le conseguenze possono essere imbarazzanti. Il fatto che Angela Merkel si sia spesa per l’accesso di Wirecard al mercato cinese durante la sua ultima visita di stato nella Repubblica popolare è notevole.
  • Non che la Spd esca molto meglio da questo scandalo. Matthias Hauer, rappresentate Cdu nella Commissione parlamentare d’inchiesta, precisa che «bisogna chiarire anche le responsabilità di Olaf Scholz, che in quanto ministro delle Finanze è responsabile di BaFin».

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