Deutsche Vita

La protesta per il clima tra la vita e la morte dell’”ultima generazione”

Climate activist Jacob Heinze sits in a protest camp near the German parliament in Berlin, September 23, 2021. Jacob Heinze finished a hunger strike for a radical climate change after 23 days. Photo/Ales Zapotocky (CTK via AP Images)
Climate activist Jacob Heinze sits in a protest camp near the German parliament in Berlin, September 23, 2021. Jacob Heinze finished a hunger strike for a radical climate change after 23 days. Photo/Ales Zapotocky (CTK via AP Images)
  • Jacob Heinze e gli attivisti in sciopero della fame a Berlino da fine agosto smantellano l’accampamento e tornano alla loro vita normale.
  • Gli attivisti ambientali vogliono una “rivoluzione” per creare un cambio di sistema che possa dare maggiore priorità alle politiche climatiche.
  • Il rapporto tra gruppi di ambientalisti è complesso: una causa comune, un rispetto reciproco, ma strumenti comunicativi radicalmente diversi.

Primo pomeriggio di un uggioso mercoledì di fine settembre. La missione a Berlino di Jacob Heinze, il suo sciopero della fame tra la cancelleria e il Reichstag, è arrivata a una conclusione. Ha il treno per tornare a casa ad Amburgo tra 90 minuti, ma è in ritardo per il suo ultimo appuntamento. Arriva in stazione centrale e chiede di seguirlo a recuperare una valigia, uno zainetto blu e due buste di tela. Entriamo poco dopo in un dormitorio per universitari. Fa fatica a fare le scale. Prende

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