Deutsche Vita

Sedici anni di Merkel non sono bastati per portare nella politica tedesca l’est

Supporters of the East German Alliance for Germany show a banner reading, \\\"Helmut, take our hand and show us the way to the wonderland of economy\\\", as Helmut Kohl, unseen, delivered a speech, during a rally on March 14, 1990, in Leipzig, Germany. Some 150,000 people took part in the event. (AP Photo/Heribert Proepper)
Supporters of the East German Alliance for Germany show a banner reading, "Helmut, take our hand and show us the way to the wonderland of economy", as Helmut Kohl, unseen, delivered a speech, during a rally on March 14, 1990, in Leipzig, Germany. Some 150,000 people took part in the event. (AP Photo/Heribert Proepper)
  • La sottorappresentanza dei tedeschi dell’est in ruoli dirigenziali è un fenomeno che continua da trent’anni, dalla caduta del muro di Berlino.
  • Il problema viene spesso sottovalutato internamente ed evitato sia dai media che dai politici tedeschi. Viene anche normalmente semplificato.
  • Nonostante il miglioramento delle condizioni economiche della Germania orientale, la differenza tra le due parti del paese rimane.

Angela Merkel rimarrà cancelliera tedesca fino alla formazione di un nuovo governo. Al momento l’esito delle elezioni e delle conseguenti negoziazioni è ancora incerto, ma un cambiamento è sicuro: il prossimo cancelliere non sarà più della ex Germania est, rendendo più visibile un problema strutturale che ha accompagnato la prima economia europea negli ultimi trent’anni. I tedeschi dell’est rappresentano il 17 per cento della popolazione tedesca, ma ricoprono tra l’1 e l’8 per cento delle pos

Per continuare a leggere questo articolo