Deutsche Vita

La stampa locale tedesca è un buffet aperto a tutti, ma continua a essere la più acquistata

PRODUCTION - 25 October 2021, Netherlands, Amsterdam: Newspapers and magazines lie in a display at a newsagent's. Photo by: Fernando Gutierrez-Juarez/picture-alliance/dpa/AP Images
PRODUCTION - 25 October 2021, Netherlands, Amsterdam: Newspapers and magazines lie in a display at a newsagent's. Photo by: Fernando Gutierrez-Juarez/picture-alliance/dpa/AP Images
  • Delle 12 milioni di copie quotidiane acquistate dai tedeschi nel terzo quadrimestre del 2021, ben 10 milioni appartenevano a giornali a tiratura locale. 
  • L’influenza degli editori, una preoccupazione che tocca anche le redazioni più indipendenti, è particolarmente marcata nel contesto tedesco. Non esiste una legge federale che protegge l’autonomia dei giornalisti; dall’altro, la legislazione attuale concede ai proprietari il diritto di assumere giornalisti discriminando secondo le loro convinzioni politiche e religiose.
  • Lo strapotere degli editori impedisce ai quotidiani locali di “controllare i controllori”, cioè i giornali nazionali con il potere di influenzare la politica del paese-guida dell’Unione Europea.

Il mercato mediatico tedesco, il quinto più grande del mondo, è animato da veri giganti dell’editoria. A Berlino ha sede Axel Springer SE, che in Germania possiede il tabloid Bild e il giornale conservatore Die Welt, due pesi massimi dell’informazione politica. Più a sud hanno sede le case editrici della Franfkurter Allgemeine Zeitung (Francoforte sul Meno) e della Sueddeutsche Zeitung (Monaco), due quotidiani noti in tutta Europa per le loro inchieste e gli scoop. Questi pesi massimi naziona

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