Deutsche Vita

Torna il mito Trabant e il mito della Germania est non tramonta

22 February 2021, Saxony, Machern: A Trabant 601 in original color \\\"himmeblau\\\" stands - without license plate - to the \\\"storage\\\" in a garden property in the Leipziger country. Photo by: Volkmar Heinz/picture-alliance/dpa/AP Images
22 February 2021, Saxony, Machern: A Trabant 601 in original color "himmeblau" stands - without license plate - to the "storage" in a garden property in the Leipziger country. Photo by: Volkmar Heinz/picture-alliance/dpa/AP Images
  • In crisi nei primi tre mesi, il mercato dell’auto tedesco è cresciuto ad aprile, con l’immatricolazione di 229 mila auto. Boom dell’elettrico: le vendite da inizio anno sono aumentate del 413,8 per cento rispetto al 2020.
  • Una nicchia in crescita è quella delle Trabant, “le auto del popolo” dell’ex Germania Est, le cui immatricolazioni sono passate da 3 mila a 38 mila negli ultimi 10 anni.
  • Ad alimentare il mito delle Trabant la cosiddetta Ostalgie, la nostalgia dell’Est che ha ormai varcato i confini del paese.

Trent’anni e non sentirli. Erano le 14.51 del 30 aprile 1991 quando l’ultima Trabant usciva dallo stabilimento di Zwickau, cittadina di poco più di 90mila abitanti nel cuore della Sassonia. Fu un momento storico perché a causa della caduta del muro di Berlino, appena sei mesi dopo, la Repubblica democratica tedesca cessò di esistere, dando così inizio al processo di riunificazione delle due Germanie. Oggi lo stabilimento di Zwickau è passato in mano al gruppo Volkswagen, che lì produce auto ele

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